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Ho 48 anni, ho due figli e vivo a Roma. Mi piace viaggiare, fotografare, leggere e andare in moto. Mi interessa tutto ciò che riguarda la tecnologia. Sono appassionato di politica e di sindacato, che seguo anche a livello europeo per conto della Falbi. Sono un tifoso giallorosso: della Roma e della squadra della mia città di origine, il Catanzaro.

mercoledì 28 agosto 2013

Ritorno alle origini

Per poter capire quello che di cui voglio parlare in questo post, è necessario, specie per chi non mi conosce personalmente, raccontare un po' della mia vita.

Parto dall'inizio: sono nato 41 anni fa a Catanzaro, e lì ho vissuto per quasi 18 anni. Terminato il liceo classico, ho deciso (e ringrazio i miei per avermi supportato) di iscrivermi all'Università fuori dalla mia città, Giurisprudenza a Bologna. La mia città mi stava stretta, avevo il mito del nord, ascoltavo la musica di Lucio Dalla, Luca Carboni, gli Stadio, Bologna era una città che mi affascinava tantissimo. L'Alma Mater Studiorum aveva appena compiuto 1.000 anni, l'Ateneo felsineo è sempre stato molto prestigioso. Insomma, ero felicissimo di andare a vivere a Bologna. Successivamente mi sono trasferito a Ferrara, dove ho iniziato a lavorare, e ho vissuto in Emilia dal 1989 al 2005.

Nel 2005 inizio l'avventura a Roma. Ottengo il trasferimento, ci metto poco ad ambientarmi nella capitale: dopo tre mesi sono già convinto della bontà della mia scelta. Roma, nonostante le difficoltà che comporti vivere in una città così grande e caotica, mi ha subito assorbito, mi ha accolto nel migliore dei modi e mi ha offerto tante possibilità. Ha un clima mite ed è splendida, ogni giorno riesco a scoprirne qualcosa di nuovo, di incantevole. Penso che per i non Romani che ci vivono, Roma sia ancora più bella che per gli "indigeni".

2013. Faccio un concorso interno, lo supero, non riesco a classificarmi in posizione utile per rimanere a Roma. Mi toccherà muovermi per un paio d'anni, cambiare città. Ebbene, cosa si prospetta, tra le varie destinazioni possibili? Proprio così, Catanzaro... Dal 30 settembre, per un paio d'anni, tornerò a vivere e a lavorare nella mia città, dove ancora vivono i miei.

Tutto ciò è molto emozionante, tornare alle origini, nel posto da cui sei voluto "scappare", che spesso hai disprezzato, e che desideri fortemente rivivere, ad un'altra età, in altre condizioni, è una cosa che non voglio perdermi. Non sarà facile ambientarmi, sarà impegnativo fare il pendolare tra Catanzaro e Roma nei fine settimana, ma è una sfida che voglio affrontare, che mi incuriosice tantissimo. 

Quanto è bello vivere!

1 commento:

Sara the flattering eye ha detto...

A me toccherà fare la spola tra Napolandia e Bergamo, beato te che ti diverti :/

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